Con l'appellativo di "albero del pane" il castagno ha avuto un ruolo fondamentale nell'economia dell’azienda fino a pochi decenni fa.
Il nostro logo aziendale sintetizza proprio questo concetto e le origini di Pietreto.
I nostri nonni adeguavano i propri ritmi di lavoro a quelli naturali e vegetativi: dalla manutenzione della selva, alla raccolta dei frutti, dall'approvvigionamento di pali per recinzioni alla realizzazione di utensili vari.
L'albero infatti ha pregi per il legno, che è ricco di tannino, resistente, di lunga durata, buono per la costruzione di travi, mobili ed infissi, ma il valore del castagno è dato soprattutto dal frutto.
La castanicoltura da frutto viene anche soprannominata "pane dei poveri", prestandosi ad innumerevoli forme di consumo.
La raccolta delle castagne a Pietreto è sempre stato una momento di aggregazione e festa a cui hanno partecipato anziani e bambini, ed oggi, con entusiasmo, gli ospiti dell’agriturismo.
Questa continua ad essere prevalentemente manuale perché solo così si mantengono inalterate le caratteristiche estetiche del prodotto (lucentezza, assenza di rigature , integrità del picciolo)
All’attività di raccolta segue la “scelta” per dividere le castagne in base alle dimensioni e scartare le “bacate”, che sono presenti in quanto non vengono eseguiti trattamenti preventivi con prodotti chimici.
I ricci vuoti vengono poi ammucchiati con grossi rastrelli e bruciati, contribuendo così alla fertilizzazione del suolo.
La castagna è un alimento sano, digeribile, di alto valore nutritivo e calorico, e può essere consumata sia fresca che secca, cuocendone il frutto, aggiungendolo come ingrediente principale o condimento in svariate preparazioni, facendone farina, creme, dolci e marmellate.
I casali oggi utilizzati per attività agrituristica erano un tempo i “seccatoi” aziendali, nei quali le castagne venivano appunto essiccate per essere poi trasformate in farina.
A Pietreto risulta prevalente la produzione di marroni, varietà “marradi”. Ciò soprattutto in relazione all’altimetria aziendale (500 metri) , ideale proprio per la produzione di marroni.
Il marrone si distingue dalla castagna per la forma e per la qualità della polpa, a grana fine e di gusto molto dolce, che è il risultato di fattori naturali ed umani, ottenuto seguendo una precisa metodologia che vieta l'uso di fertilizzanti chimici e di fitofarmaci di sintesi.
Nella nostra azienda la raccolta inizia i primi di ottobre e si protrae per circa venti giorni.